Il Life Cycle Thinking (LCT) è in primis un modo di pensare e di riflettere, innovativo e sostenibile. Il Life Cycle Thinking permette di andare al di là della tradizionale attenzione sui processi di produzione di un prodotto, perché permette di comprendere tutti gli impatti (ad es.: impatti ambientali, sociali ed economici) che un prodotto (o un servizio) ha nel suo intero ciclo di vita (http://www.lifecycleinitiative.org/). Sostanzialmente si può definire come un’impostazione di pensiero che propone di tener conto di tutti gli aspetti del ciclo di vita di un prodotto o servizio prima di avviarne la relativa progettazione, realizzazione e distribuzione.
Gli obiettivi principali del LCT sono di ottimizzare le risorse, ridurre l’uso delle materie di produzione di un prodotto e di conseguenza abbassare le emissioni inquinanti per l’ambiente che si rilasciano durante la sua creazione e trasformazione, contribuendo così al concetto di economia circolare. Un approccio di LCT cerca di pensare a 360°, collegando gli impatti sociali e ambientali al valore economico di un prodotto (costi economici).
Applicare un approccio simile significa che per ogni prodotto si andranno a considerare l’insieme delle operazioni (progettazione, produzione, trasporto, utilizzo, dismissione e recupero/smaltimento) e degli input e output materiali e immateriali connessi con la realizzazione di una o più funzioni ben definite; appare necessario la necessità di un’analisi estesa a tutto il complesso sistema di elementi che influenzano la realizzazione del prodotto.
L’idea della gestione dell’intero ciclo di vita di un prodotto viene reso operativo attraverso il Life Cycle Management (LCM). LCM è un approccio di gestione, una cassetta degli attrezzi, che mette gli strumenti e le metodologie del pensiero LCT in pratica. Si tratta di un sistema di gestione del prodotto, che viene ridisegnato e ripensato, per aiutare le aziende ad ottimizzare costi ed impatti ambientali e sociali connessi alla produzione. Anch’esso si basa su una filosofia circolare fatta di azioni come: Pianificare – Fare – Verificare – Agire (ciclo di Deming), e quindi fornisce una base anche per un miglioramento continuo.
Il principale strumento operativo e di valutazione del ciclo di vita di un prodotto è il Life Cycle Assessment (LCA). Fare un’assessment significare fare una diagnosi, un disegno, raccogliere tutte le informazioni sul prodotto, sul suo impatto, migliorandone la comprensione degli impatti ambientali ed economici di un’azienda. LCA identifica i flussi di materiali, dell’energia e dei rifiuti di un prodotto durante il suo intero ciclo di vita, in modo che gli impatti ambientali possono essere determinati. Può aiutare le aziende a identificare quali modifiche mettere in atto, per ricavare benefici ambientali e ed economici. L’analisi del ciclo di vita, secondo quanto espresso dalle norme ISO 14040/14044, si articola in 4 passaggi:
1) Definizione delle finalità e degli obiettivi del progetto, include la scelta degli strumenti, l’identificazione dei confini e dei limiti del progetto;
2) Rilevazione dei dati e costruzione di un modello analogo a quello esistente, ma migliore e sostenibile;
3) Studio dell’impatto ambientale attraverso l’analisi dei rilasci nell’ambiente e dei consumi di risorse calcolati nell’inventario;
4) Interpretazione dei dati e proposta di cambiamenti necessari a ridurre l’impatto ambientale dei processi o delle attività considerati.
Tendenzialmente uno studio LCA è di potenziale interesse per la maggior parte delle grandi aziende, ma non è molto pratica per i piccoli produttori a causa del suo costo e della sua complessità.
Ulteriori applicazioni utili ad un approccio LCT sono le etichette ecologiche (ecolabel, EPD, ecc..), il Green Public Procurement – GPP, le metodologie di footprinting (Water Footprint e Carbon Footprint).
Benefici degli approcci LCT
Un approccio del ciclo di vita pensato e ragionato può aiutarci a fare delle scelte sui nostri acquisti e sul loro uso. Possiamo fare certamente qualcosa come singoli cittadini, con il sostegno delle imprese e dei governi, si possono mettere in atto ottime strategie di gestione e creando un dialogo continuo tra produttori e consumatori. Un approccio del ciclo di vita consente ai progettisti di prodotti, ai fornitori di servizi, agli agenti del governo e agli individui di fare scelte per il lungo termine e con la considerazione di tutti i comparti ambientali (cioè, aria, acqua, terra).
- Vantaggi per le industrie: inserendo la prospettiva del ciclo di vita nella gestione e nello sviluppo del prodotto in una direzione di sostenibilità, l’organizzazione può raccogliere benefici di natura ambientale, di salute e sicurezza sul lavoro e di gestione della qualità. Incorporare la LCT può migliorare l’immagine del brand, aumentando il valore dell’azienda sul mercato. Inoltre monitorando e gestendo le risorse in modo più accurato si possono avere dei riscontri economici positivi.
- Vantaggi per i governi: le iniziative prese in questa direzione potrebbero servire a rafforzare il proprio settore industriale e dei servizi, nei mercati regionali e globali. Potrebbe anche garantire benefici ambientali per tutta la società. Impegnandosi in programmi ed iniziative di sostegno dell’attuazione di approcci ciclo di vita, i governi possono mostrare responsabilità globale e aumentare la propria governance, attraverso la condivisione e la diffusione di opzioni di sostenibilità a livello mondiale.
- Vantaggi per i consumatori: lo sviluppo di approcci di ciclo di vita sposteranno il consumo in una direzione più sostenibile, offrendo una migliore informazione sull’acquisto, sui sistemi di trasporto, sulle fonti di energia, per orientare i consumatori sulla miglior scelta.
LCT – EVOLUZIONI E NUOVI STRUMENTI
L’integrazione tra le tre sfere della sostenibilità (sociale, ambientale ed economica) sta portando allo studio e all’applicazione di ulteriori strumenti basati sul ciclo di vita; la “Piramide di Maslow” ne rappresenta sinteticamente il significato di ciascuna componente:
- alla base di tutto c’è LCT,
- sopra vari strumenti per la valutazioni dei singoli aspetti (ad es.: CF, WF)
- sopra ancora LCA: valutazione degli impatti ambientali nel loro insieme (in parallelo anche LCC – Life Cycle Costing e SLCA – SocialLCA)
- salendo troviamo l’ECO-EFFICIENCY che unisce due aspetti di sostenibilità insieme (ambiente ed economia)
- in cima LCSA: valutazione di tutte e tre le sfere legate alla sostenibilità per un prodotto.