Il vino e i suoi rifiuti 🍷

Il vino e i suoi rifiuti 🍷

Siamo a fine ottobre ed è ormai giunta al termine la vendemmia, evento importante per noi italiani visto che siamo i primi produttori di vino al mondo 🌍

 

I DATI DEL SETTORE

 

Il nostro Paese è il primo produttore mondiale di vino, con un quantitativo superiore a 50 milioni di ettolitri. L’Italia è il terzo Paese per consumi di vino, pari a 24,2 milioni di ettolitri; i primi sono Stati Uniti (33,1 milioni), e Francia con 25,2 milioni. L’Italia si conferma protagonista anche nel commercio mondiale: è il secondo esportatore di vino con quantitativi pari a 22,2 milioni di ettolitri.

 

In Lombardia la nostra provincia (Brescia), dopo quella di Pavia, è il territorio più vocato alla viticoltura di qualità. Infatti, oltre il 95% delle superfici vitate nella nostra provincia sono destinate a produzione di vino Docg, Doc e Igt, con una media annuale di oltre 500mila quintali di uva prodotta e più di 40 milioni di bottiglie (Franciacorta e Lugana in testa) con una percentuale importante che viene destinata al mercato estero.

 

uva

 

I RIFIUTI DEL SETTORE 

 

I rifiuti del settore Vitivinicolo sono tendenzialmente:

  • scarti di lavorazione che possono essere ancora reimpiegati: vinaccioli, raspi, acido tartarico botti o contenitori in legno ormai usurati.
  • scarti di lavorazione che devono essere smaltiti: imballaggi di prodotti ausiliari, vetrerie rotte, materiali plastici ecc.

 

Malu S.r.l. annualmente gestisce in particolar modo i contenitori vuoti dei fitofarmaci non bonificati, che sono classificati come rifiuti speciali pericolosi con il CER 15.01.10*.

 

I Fitofarmaci, conosciuti anche con il nome di fitosanitari, sono dei composti che vengono comunemente utilizzati in agricoltura per contrastare diverse problematiche e svolgono diverse azioni:

 

  • difesa nei confronti dei parassiti e degli agenti patogeni
  • tengono sotto controllo lo sviluppo delle piante infestanti
  • migliorano lo standard qualitativo dei prodotti agricoli

 

Al termine dei trattamenti i fondi dei contenitori vuoti possono presentare residui di queste miscele, pertanto, si configura la necessità di una corretta gestione di questi rifiuti. In primo luogo, risulta necessario individuare un luogo per il deposito temporaneo che eviti la dispersione dei composti e la contaminazione dell’ambiente, di persone e cose. È doveroso contrassegnare questi rifiuti conformemente alla normativa vigente, etichetta a fondo giallo con “R” nera, codice CER e eventuali etichette ADR.

 

Il recupero dei contenitori vuoti di fitofarmaci si deve affidare ad un’azienda specializzata, ed è obbligatoria la compilazione del FIR (il formulario di identificazione dei rifiuti).

Visto i pochi quantitativi di rifiuti derivanti da questo settore, il recupero solitamente avviene una volta all’anno.

 

Lo stoccaggio ottimale per questi rifiuti sono i Big Bag omologati in ADR.

 

Abbiamo già in programma di recuperare gli imballaggi vuoti il 14 e il 15 novembre. Contattaci per ricevere un preventivo dal nostro ufficio commerciale per il servizio di smaltimento o vendita di imballaggi.

 

vino