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4 buoni motivi per frequentare un corso di formazione sulla gestione dei rifiuti!

In generale da alcuni anni la formazione continua dell’adulto, chiamata anche life long learning, viene riconosciuta come elemento strategico nell’odierno scenario sociale ed economico, caratterizzato da una sempre maggiore competitività e da una crescente accelerazione del cambiamento, per le imprese e per i lavoratori. In più statisticamente, le imprese che formano periodicamente i propri dipendenti corrono meno rischi nella gestione delle proprie attività aziendali. Permettere alle persone di formarsi, apprendere nuovi concetti significa metterle al centro dell’attenzione, conferirgli una certa importanza. Solo così le aziende possono essere competitive sul mercato. È indubbio che persone dotate di buone ed aggiornate competenze hanno maggiori probabilità di avere un lavoro e mantenerlo e di disporre di retribuzioni più elevate; al contrario, carenza di competenze provocano spreco di risorse, di talenti e riducono il potenziale di competitività e di crescita aziendale. Formare significa apprendere per cambiare, per raggiungere meglio i propri obiettivi ed i traguardi organizzativi, evolvere in termini di conoscenze, capacità ed atteggiamenti. La formazione è oggi uno dei fulcri su cui è incentrata un’impresa poiché permette di avere a disposizione delle risorse aggiornate ed in grado di far fronte ai sempre più incalzanti adempimenti, come quelli che riguardano i rifiuti.

Ecco perché consigliamo ad una persona, di qualsiasi azienda, di partecipare ad un corso sulla gestione dei rifiuti:

 

 

  • Cambiamento continuo delle normative

 

 

Le normative, in generale in Italia, cambiano e si evolvono di continuo, ed a犀利士
nche quelle legate al mondo dei rifiuti non sono da meno. Le norme sui rifiuti negli anni si sono anche intrecciate con altre norme che non riguardano in maniera specifica i rifiuti, dalle quali hanno preso però molti spunti. Per esempio, per imballare correttamente i rifiuti pericolosi si devono conoscere ed applicare il regolamento CLP ed il regolamento ADR. Il regolamento ADR è la disciplina internazionale per il trasporto di merci pericolose, ma è applicabile anche ai rifiuti.

 

 

  • Attenzione sempre maggiore all’ecologia

 

Gestire i rifiuti oggi non può più essere considerata un’attività secondaria, di minore importanza. Il valore etico dell’ecologia e della sostenibilità sta, fortunatamente, invadendo tutti gli ambiti e tutti i contesti. Non si può più di pensare di sversare nel fiume dell’olio o di abbandonare per strada i sacchetti.  Le sanzioni sono elevate, e i cambiamenti climatici imminenti. La natura ha imposto un limite temporale. Bisogna quindi imparare a gestire i rifiuti, ogni tipologia di rifiuto segue una norma specifica. Ad esempio, i RAEE, le batterie, gli olii, i rifiuti ospedalieri hanno delle norme specifiche che devono interagire con il D.Lgs. 152/2006. Quest’ultima è la base attorno alla quale devono essere gestiti tutti i rifiuti. Essa fornisce le “istruzioni di base” per la gestione del deposito temporaneo, registri di carico e scarico, MUD, iscrizioni all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, tipologie di autorizzazioni dei destinatari dei rifiuti, SISTRI, obblighi e responsabilità del produttore del rifiuto.

 

 

  • Responsabilità del produttore

 

 

La norma parla chiaro, la responsabilità è sempre del produttore, ovvero colui che ha creato un rifiuto dalla sua attività. Il produttore deve, per esempio, classificare il rifiuto, attribuirgli un codice CER, che dipende dal processo produttivo che ha originato il rifiuto stesso. Non conoscere le basi della normativa vuol dire affidarsi totalmente ad un consulente esterno. Avere un minimo di conoscenza in materia può aiutare a capire a chi si sta affidando la gestione dei propri rifiuti e in caso di “truffa” prendere i giusti provvedimenti.

 

 

  • Sanzioni elevate

 

 

Le sanzioni esistono e non sono leggere. Per esempio, sul registro di scarico e carico non sono ammessi errori, non è ammesso il bianchetto, non sono ammessi spazi vuoti. Violare una norma comporta elevate sanzioni. È importante, in caso di controllo da parte degli organi di vigilanza essere il più trasparenti possibile e riuscire a dimostrare che si sta tentando di seguire una corretta gestione dei rifiuti presso la propria azienda.

 

Malu Srl organizza circa tre volte all’anno dei pratici cicli di corsi! Un corso di 3 pomeriggi è dedicato alla completa gestione dei rifiuti. Per chi invece ha l’esigenza di partire da zero si può partecipare al corso base sulla gestione rifiuti. Due giornate intensive sono invece dedicate al Sistri e al trasporto in ADR. Qui trovate le date aggiornate dei corsi. Per maggiori informazioni scrivere a info@ecomalu.it.