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Canapa e nuove prospettive di mercato!

I dati Coldiretti parlano chiaro la canapa è il prodotto dell’anno, infatti è stato registrato un aumento del 150% dei terreni coltivati a canapa a scopo tessile, edile, cosmetico e ricreativo. Si tratta di cannabis sativa, che si distingue dalla cannabis indica per la sua struttura e altezza. Impiega più tempo a svilupparsi, ma una volta raggiunta la maturità produce una grande quantità di fiori. Questa pianta, da quanto emerso al Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, ha enormi potenzialità economiche ed occupazionali, la sua coltivazione, trasformazione e distribuzione può creare nuovi posti di lavoro. Iniziano già qualche anno fa i primi segnali di un boom di canapa, infatti dal 2013, dove si contavano 300 ettari di cannabis coltivata, si passa al 2014 dove se ne contano 700 in più. Il fenomeno sembra interessare diverse regioni: dalla Puglia al Piemonte, dal Veneto alla Basilicata, fino a toccare Friuli, Sicilia e Sardegna.

IL BOOM DELLA CANAPA

Secondo Coldiretti si tratta di un vero e proprio boom “spinto dalle molteplici opportunità di mercato che offre questa coltivazione particolarmente versatile e dalla quale si ottengono tessuti, materiali edili, ma anche olio, vernici, saponi, cere, cosmetici, detersivi, carta o imballaggi”. Non tutti sanno che più di un nuovo commercio si tratta di un ritorno alle “origini” infatti fino agli anni 40’ in Italia era una coltivazione molti diffusa, anzi il nostro paese era il secondo maggior produttore di canapa al mondo, al primo posto, però, per ciò che riguardava la qualità. Successivamente, a causa dell’introduzione delle fibre sintetiche sul mercato e alle compagna contro gli stupefacenti che ha demonizzato l’utilizzo e la coltivazione di questa pianta, l’Italia ha perso il suo primato. Nel 2017 si è assistito ad un cambiamento di rotta, infatti le istituzioni paiono finalmente meno rigide sul piano legislativo, e anzi sembrano consapevoli del valore della canapa in Italia. Secondo quanto affermato da Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti: “Il boom della coltivazione della canapa è un’ottima dimostrazione della capacità delle imprese agricole di scoprire e sperimentare nuove frontiere e soddisfare i crescenti bisogni dei nuovi consumatori”, aggiungendo che “proprio da queste esperienze di green economy si aprono opportunità di lavoro nelle campagne che possono contribuire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale del paese”. La canapa sembra quindi aprire a nuove opportunità di sviluppo agricolo, volto a risollevare il settore. Un esempio di un’importante progetto è quello di utilizzare la canapa per la sua capacità di assorbire gli agenti inquinanti e i metalli pesanti presenti nel terreno, la coltivazione di questa pianta potrebbe essere utilizzata per la riqualificazione, economica e del tutto naturale, di zone altamente inquinate, così come già avviene nella provincia di Taranto. La canapa può essere anche utilizzata come materia prima in diversi settori dalla cosmesi naturale e biologica, al settore tessile e alimentare, fino ad arrivare alla bioedilizia. Per quanto riguarda la cosmesi, la canapa è considerata una risorsa utile per le sue sostanze nutrienti con le quali possono essere creati cosmetici biologici adatti a molti tipi di pelle, anche le più sensibili. Negli ultimi mesi si è assistito ad un boom di negozi specializzati a 360° sulla canapa, anche a Brescia e provincia. Questi negozi vendono tanti tipi di prodotti, e in particolare molti si sono specializzati nella vendita dei prodotti da fumare. La canapa venduta in questi negozi rispetta un livello di THC permesso dalla legge, ovvero inferiore allo 0,6% ed molto ricca di CBD, sostanza senza effetti psicotropi.

PRINCIPI ATTIVI

I principi attivi più conosciuti della cannabis sono il THC (tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo):

  • THC (tetraidrocannabinolo): è una sostanza psicotropa prodotta dai fiori della cannabis, è all’origine sia degli effetti psicoattivi della canapa sia delle sue proprietà farmacologiche. Può essere assunto sotto forma di cibo, fumo o  inalato. Ha proprietà antidolorifiche, euforizzanti, antinausea, antiemetiche, anticinetosiche, stimolanti dell’appetito, abbassa la pressione endooculare e l’aggressività.
  • CBD (cannabidiolo): è uno degli almeno 85 principi attivi, detti cannabinoidi. Lo si può trovare spesso in grandi quantità nella Cannabis, ed è secondo solamente al THC ma, diversamente da quest’ultimo, il CBD non è psicoattivo, pertanto non porta sballo. Ha però effetti sedativi, ipnotici, anticonvulsivanti, antidistonici, antiossidanti e antinfiammatori. Il CBD potenzia l’efficacia analgesica del THC prolungandone la durata di azione e riducendone gli effetti collaterali su frequenza cardiaca, respirazione e temperatura corporea.

PROPRIETà NUTRITIVE

Se assunta come alimento, sotto forma di pasta, piadine, biscotti dolci o salati, oli per condire e farine, la canapa può portare con sé tanti benefici, infatti è un alimento:

  • Ad alto contenuto di Proteine, i semi di canapa sono composti per un 24% da proteine, in una combinazione unica se confrontati con la maggior parte degli alimenti vegetali conosciuti;
  • Che contiene “grassi buoni”, come tutta la frutta secca oleaginosa, anche i semi di canapa sono ricchissimi di grassi vegetali (circa il 35%), si tratta di acidi grassi considerati essenziali per il corretto funzionamento di muscoli, recettori nervosi e di numerose ghiandole presenti nel n犀利士
    ostro organismo;
  • Ricco di vitamine e sali minerali, in special modo conta la presenza di vitamina E, molto importante per la sua azione antiossidante. Oltre alla vitamina E nei semi di canapa sono presenti anche la vitamina A, B1, B2, PP e C. Tra i sali minerali troviamo invece potassio, fosforo, magnesio, calcio e ferro;
  • Ricco di fibre, utili a mantenere e ristabilire il corretto funzionamento dell’intestino, a ridurre la glicemia, a riequilibrare la flora batterica intestinale e a prevenire la formazione di tumori del colon.

Per godere appieno delle proprietà salutari dei semi di canapa è consigliato il consumo dei semi integrali , ovvero con i semi con tanto di guscio, cioè non decorticati. Le tipologie di Canapa Sativa di cui è permessa la coltivazione in Europa, è praticamente priva di THC, per cui non esiste il rischio di effetti psicotropi quando si mangia un prodotto derivato, così come avviene quando si fuma un  vero “spinello”.

 

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