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Buono Mobilità: l’occasione giusta per cominciare a muoverci in maniera più sostenibile

Sabato 5 settembre è finalmente stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo per il buono mobilità (noto anche come bonus bici).

Tale bonus, introdotto dal Decreto Rilancio, consiste in un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture di cui possono usufruire i cittadini maggiorenni che hanno la residenza nei capoluoghi di Regione, nei capoluoghi di Provincia, nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nelle Città metropolitane. Gli acquisti interessati dal bonus sono quelli effettuati nel periodo compreso fra il 4 maggio e il 31 dicembre 2020.

Come anticipato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il fondo destinato all’iniziativa è aumentato da 120 a 210 milioni e i rimborsi potranno avere inizio dal 4 novembre, data a partire dalla quale, disponendo delle credenziali SPID, sarà possibile registrarsi sull’applicazione web attraverso cui presentare le domande (la registrazione dovrà obbligatoriamente essere effettuata entro il 31 dicembre 2020). I buoni mobilità saranno poi emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse disponibili per l’anno 2020.

In particolare, i buoni mobilità dovranno essere presentati ai venditori accreditati per ottenere una riduzione del prezzo d’acquisto entro trenta giorni dalla relativa  generazione, pena l’annullamento (in caso di annullamento, tuttavia, sarà comunque possibile richiedere un buono sostituivo). Coloro che, invece, hanno effettuato o effettueranno l’acquisto nel periodo compreso fra il 4 maggio e il 4 novembre dovranno registrarsi sull’applicazione web entro fine anno, ma avranno la possibilità di presentare l’istanza di rimborso, allegando copia della fattura o della documentazione commerciale attestante l’acquisto, fino al 3 gennaio 2021. Il rimborso verrà poi erogato direttamente sul conto corrente indicato in fase di presentazione della domanda.

Il bonus mobilità mira ovviamente a favorire la diffusione di una mobilità sostenibile in grado di  ridurre al minimo l’impatto ambientale, ma anche di produrre evidenti benefici per chi sceglie di adottarla. Si pensi, ad esempio, che dall’A Bi Ci (2° Rapporto Legambici sull’economia della bici in Italia), realizzato nel 2018 da Legambiente in collaborazione con VeloLove e GRAB+, è emerso non solo che nelle città in cui è maggiormente diffuso l’utilizzo di biciclette si ravvisa un miglioramento della qualità dell’aria e una riduzione dei livelli di rumorosità, ma anche, ad esempio, che la bici è il mezzo di trasporto più efficiente, energeticamente sostenibile e rapido per gli spostamenti urbani inferiori a 7,5km equivalenti a 30 minuti o meno di pedalata (maggiori informazioni e possibilità di scaricare il rapporto al seguente link: https://www.legambiente.it/la-bi-ci/).

Quale occasione migliore del bonus mobilità, quindi, per cominciare a prendere in considerazione l’idea di cambiare le proprie abitudini di trasporto e iniziare così a migliorare il proprio impatto ambientale?