La gestione dei rifiuti in caso di fallimento di un’azienda è particolarmente complessa, ed il curatore fallimentare si trova a dover gestire situazioni delicate che spesso non rientrano nelle sue competenze.

Il curatore fallimentare, infatti, acquisisce la qualifica di detentore nella propria qualità di gestore del bene immobile inquinato.

In base alla normativa rifiuti i costi della gestione dei rifiuti devono essere sostenuti dal produttore iniziale o dai detentori, pertanto, lo stesso deve sostenere i costi necessari per la messa in sicurezza e lo smaltimento dei rifiuti presenti nel sito.

Ciò significa che sarà necessario: attribuire e identificare i rifiuti o i macchinari rimasti, scegliere i fornitori, predisporre il carico per il ritiro, compilare formulari, pulire l’immobile e rimanere in contatto con altri Enti e Organismi di controllo che possono chiedere relazioni e aggiornamenti riguardanti l’avanzamento dei lavori.

Malu Srl, grazie ad un’esperienza quasi trentennale, ha avuto modo gestire molteplici fallimenti supportando i curatori fallimentari in tutto l’iter di recupero o smaltimento.