Science

GIORNATA NAZIONALE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE

Tre giorni fa, 5 febbraio, era la giornata Nazionale contro lo spreco alimentare, ma le notizie riportare non sono state delle migliori, infatti sembra proprio che noi italiani, in fatto di cibo, siamo ancora degli spreconi. Buttiamo via circa 100 grammi di cibo a testa al giorno, quindi 36,92 kg di alimenti all’anno, per un costo di 250 euro in 12 mesi. I dati sono stati raccolti grazie al progetto “Diari di famiglia dello spreco” condotto su 400 famiglie, un campione di scuole e di supermercati.

SPRECO ZERO

Lo studio di riferimento è stato realizzato all’interno del progetto “Reduce”, sostenuto del Ministero dell’Ambiente e dalle Università di Bologna, della Tuscia, dal Politenico di Milano e dall’università di Udine (http://www.sprecozero.it/).
Ecco alcune considerazioni e alcuni numeri dello studio:
• Il cibo che ha la peggio è la verdura, infatti ne buttiamo 20 gr, pari al 25,6% del totale;
• Subito dopo vengono latte e latticini con 13,16 grammi al giorno, pari al 17,6% dello spreco totale quotidiano, per 4,8 kg all’anno;
• A seguire la frutta (12,24 g) e i prodotti da forno (8,8 g);
• La cena è il pasto super “sprecone”, visto che finisce nella spazzatura dell’umido in media una volta e mezza in più rispetto al pranzo;
• Sul fronte mense scolastiche, sappiamo che quasi 1/3 dei pasti viene gettato (120 grammi di cibo per studente, a ogni pasto).
• La grande Distribuzione produce 2,89 kg annui di spreco alimentare per abitante, 55,6 gr a settimana e 7,9 gr al giorno.
Le cause? Aver raggiunto o superato la data di scadenza o essere andato a male nel 46% dei casi, e aver gettato il cibo non gradito (26%). Le soluzioni? Sembrano esistere due proposte chiave: l’inserimento dell’educazione alimentare come materia di studio dalle scuole primarie, e la richiesta di una normativa comune europea da promuovere anche attraverso l’Anno europeo dedicato alla prevenzione dello spreco alimentare.

QUALCHE STRUMENTO

I creatori del progetto Spreco zero propongono anche uno strumento facile e divertente per aiutarci a ridurre lo spreco del cibo chiamato Wasre notes.(http://www.sprecozero.it/waste-notes/). Vediamo di cosa si tratta. Waste notes è uno strumento interattivo che offre la possibilità di ridurre lo spreco domestico in casa: si può compilare una lista della spesa intelligente e appuntare il cibo che viene gettato via con annesse motivazioni e quantità. C’è uno spazio dedicato alle buone pratiche, per esempio con il cibo avanzato si possono comporre piatti gustosi e sfiziosi, suggerimenti per acquistare la giusta quantità di cibo che corrisponde ai bisogni di single, coppie e famiglie, indicazioni per conservare al meglio i cibi in casa. Waste notes è anche interattivo e social, offre la possibilità di condividere le buone pratiche per ridurre lo spreco alimentare domestico attraverso l’hashtag #wastenotes #spreco_zero via fb e twitter. Esistono anche un infinità di applicazioni per smartphone utili per gestire la spesa e il frigo!

QUALCHE CONSIGLIO

Ecco dei consigli pratici della Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition – https://www.barillacfn.com/it/ – per uno spreco pari a zero, da mettere in pratica nel quotidiano.
1) Fai una spesa ragionata: prima di mettere nel carrello, controlla cosa serve davvero, fai una lista a casa e ricorda che sprecare cibo vuol dire buttare via dei soldi.
2) Quando cucini fai attenzione alle quantità e cucina solo ciò che puoi consumare.
3) Fai attenzione all’etichetta: guarda sempre quando scadono i cibi.
4) Quando sistemi i prodotti in frigorifero, metti i cibi a breve scadenza davanti e riponi in freezer i cibi che sai non mangerai a breve.
5) Non buttare via avanzi e scarti alimentari, ma usali per nuove ricette creative.
6) Prodotti freschi e di stagione: privilegia l’acquisto dal produttore.
7) Hai comprato troppo cibo? Condividilo con i tuoi vicini di casa o invita degli amici per mangiare insieme.
8) Al ristorante se ti avanza del cibo chiedi di portare a casa gli avanzi in un pacchetto.
9) “Da consumare preferibilmente entro il…” vuol dire che gli alimenti risultano ancora idonei al consumo anche successivamente al giorno indicato. Verifica bene prima di buttarli.
10) Fidati del tuo naso: prima di buttare un alimento annusa, guarda e, se l’aspetto è buono, assaggia.

MR