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Greta Thunberg: chi è l’attivista che vuole salvare il pianeta?

Greta Thumberg è un’attivista di 16 anni, nata e cresciuta a Stoccolma, in Svezia con la madre, la cantante d’opera Malena Ernman, il padre, l’attore Svante Thunberg e la sorella minore Beata. Qualche anno fa le è stata diagnosticata la sindrome di Asperger: un disturbo dello sviluppo determinato soprattutto dalla difficoltà di instaurare relazioni sociali. Tuttavia, con il tempo è riuscita a vincere questo lato del suo carattere e ad avere il coraggio di parlare davanti a un grande pubblico. Greta afferma di vedere il mondo in modo diverso, da un’altra prospettiva: “My brain works a bit different and so I see things in black and white. Either we start a chain reaction with events beyond our control, or we don’t. Either we stop the emissions, or we don’t. There are no grey areas when it comes to survival.” (Il mio cervello funziona un po’ diversamente e per questo io vedo in bianco e nero. O iniziamo una reazione a catena con eventi al di fuori del nostro controllo, o non lo facciamo. O fermiamo le emissioni o non lo facciamo. Non ci sono zone grigie quando si tratta di sopravvivenza.)

I PRIMI PASSI CONTRO IL RISCALDAMENTO GLOBALE

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Greta inizia a sentir parlare di riscaldamento globale e delle capacità straordinaria degli esseri umani di cambiare il clima verso i 9 anni. Comprende che il pianeta in cui vive sta cambiando, vinto dalle emissioni di CO2e di altri gas serra, dallo sfruttamento di risorse energetiche non rinnovabili e da temperatura in continuo aumento. Per iniziare la loro battaglia, lei e la sua famiglia, hanno smesso di mangiare carne e hanno iniziato a coltivare le proprie verdure in un appezzamento di terreno fuori città per ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, hanno installato pannelli solari e acquistato un’automobile elettrica che utilizzano solo quando strettamente necessario. Nel 2015 ha smesso di volare sugli aeroplani, che emettono carbonio in quantità superiore rispetto agli altri mezzi di trasporto. Un anno dopo sua madre, seguendo il suo esempio, ha rinunciato a una carriera internazionale.

LO SCIOPERO DELLA SCUOLA PER IL CLIMA

L’estate del 2018 in Svezia è stata la più calda degli ultimi 262 anni e ha causato diverse ondate di calore e incendi. Questi fenomeni hanno distrutto migliaia di ettari di terreni coltivati, facendo crollare del 29% la produzione nazionale di cereali. In seguito a questo evento Greta ha iniziato a sedersi ogni giorno davanti alla sede del Parlamento svedese. Mostrando con un cartello con la scritta “sciopero della scuola per il clima”, con il semplice obiettivo di convincere i rappresentanti politici a ridurre le emissioni di carbonio secondo l’Accordo di Parigi del 2015. Greta ha dato così origine al movimento “FridayForFuture” che si è diffuso in diverse nazioni, dall’Australia alla Svizzera, dalla Germania all’Italia coinvolgendo non solo studenti, ma anche adulti e bambini.

GRETA AL COP24

Nel dicembre 2018 Greta Thunberg ha partecipato alla conferenza delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico (COP24) a Katowice, in Polonia, dove ha tenuto un discorso, visibile qui. In questo discorso condanna i governi che hanno paura dalle conseguenze che possono derivare se viene posto un freno alla società, per garantire un futuro migliore ai bambini di oggi. La ragazza afferma che la nostra società e la nostra biosfera saranno sacrificate per permettere ad un piccolo gruppo di persone di guadagnare enormi quantità di denaro e vivere nel lusso.