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Natale ecologico? Si può!

Ogni anno, durante il periodo natalizio vengono venduti, solo nel nostro Paese, più di 10.000.000 di oggetti in plastica: i classici fili d’oro e d’argento, bombolette di vernice spray e neve artificiale, fili di luce, carta colorata, carta adesiva, palline, stelline…Ogni anno e quasi il 50%di questi prodotti finisce tra i rifiuti! Perché non provare a seguire qualche veloce consiglio su come passare un Natale il più possibile ecologico?

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Partiamo dagli addobbi, potrebbero essere due i modi creativi per creare addobbi eco-friendly; utilizzare il feltro oppure crearli commestibili. Se in casa avete degli ‘avanzi’ di feltro colorato potreste pensare di riutilizzarli per decorare l’albero, la tavola, o i regali. Cuori e stelline sono perfetti da appendere in casa, oltre che velocissimi da ritagliare. Se invece volte cimentarvi in qualcosa di più originale, potreste riprodurre le classiche stelle di Natale. Utile anche per costruire dei segnaposto personalizzati o delle palline decorative da appendere all’albero. In questo caso vi basterà accartocciare un po’ di carta o un foglio di giornale in modo da conferirgli una forma tondeggiante (vanno bene anche le palline in polistirolo) e sui cui incollare degli scampoli di tessuto colorato. 

Non solo feltro, carta, plastica e bottoni, ma anche addobbi commestibili! Con i biscotti si possono creare delle piccole decorazioni a forma di cuore, stella, pupazzo di neve, e decorare con della glassa colorata. Una volta cotti si possono appendere all’albero.

Un’ultima idea per le decorazioni potrebbe essere quella di fare un giro nel bosco e raccogliere delle pigne, simpatiche come centro tavola o segna posto!

 

 

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Passiamo all’albero di Natale, per i più audaci si possono utilizzare i rami di potatura che hanno lo stesso effetto, costano meno e non provocano danni all’ambiente. L’IKEA vende alberi veri che terminate le festività si possono restituire. Per ciascun abete restituito, IKEA contribuirà con € 2 a realizzare assieme a AzzeroCO2, società di Legambiente e Kyoto Club, un progetto di riqualificazione in un’area del Comune di Pescara, facente parte del progetto nazionale mosaico verde. Se proprio non sappiamo rinunciare all’albero di plastica, non buttiamolo tutti gli anni, ma cerchiamo di tenerlo per i successivi natali.

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Imballi ed imballaggi sono i re indiscussi del Natale, ecco un piccolo promemoria di dove smaltirli:

  • il cartone va nella raccolta della carta dopo averne ridotto l’ingombro,
  • polistirolo e plastica vanno nella plastica, ma prima, anche in questo caso, bisogna ridurne l’ingombro,
  • la carta speciale (argentata, lavorata, plastificata) e i nastri purtroppo vanno nell’indifferenziata,
  • se sporchi, anche gli imballaggi vanno nell’indifferenziata,
  • lampadine e luminarie sono RAEE e andrebbero conferiti all’isola ecologica, come gli elettrodomestici e gli apparati elettronici,
  • abeti veri senza radici, non riciclabili (che spero sinceramente siano in forte calo), vanno nel verde o in isola ecologica per diventare fertilizzanti,
  • abeti sintetici e palle di vetro vanno conferiti all’isola ecologica,
  • rifiuti organici (purtroppo ancora il 30%) finiscono nell’organico o nella compostiera se l’abbiamo in giardino, ma i resti dei cenoni hanno usi intelligenti anche in cucina e sono gradevolissimi da mangiare i giorni successivi,
  • le tante bottiglie vanno nel vetro.

È possibile anche riciclare i tappi di sughero, in tutta Italia esistono punti di raccolta che donano nuova vita ai tappi, per esempio qui.

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Il pranzo di Natale con il minor impatto ambientale è quello che rispetta le regole del riciclo, la stagionalità degli alimenti, la provenienza locale degli ingredienti e la coltivazione biologica. Meglio scegliere cibi locali e a km zero. La frutta e la verdura tipica del mese di dicembre sono arance, pere, carciofi, radicchio, barbabietola, broccoli, mandarini e patate novelle. Un menù a base vegetale è più sostenibile di uno con ingredienti animali, perché fatto di materie prime che necessitano di minori risorse nel ciclo di produzione. Ricorda sempre di evitare lo spreco, e se avanza qualcosa cerca di compostare il più possibile l’avanzo in orti e giardini.

 

Non ci resta che festeggiare,

Malu Srl augura a tutti BUONE FESTE!